Pubblicato il 11/06/2022 da Radio Centro Fiuggi
Domenica 12 giugno si vota in tutta Italia per i cinque referendum sulla Giustizia e, in 971 Comuni, anche per le amministrative: quesiti e regole.
Al referendum del 12 giugno si vota in tutta Italia su cinque quesiti che riguardano le giustizia, mentre si scelgono anche consigli comunali e sindaci in 971 Comuni. I seggi sono aperti dalle 7 di mattina alle 23 di sera. Lo scrutinio per il referendum inizia dopo al chiusura, per le amministrative dal 13 giugno.
Vediamo come si vota:
Nella diciottesima tornata referendaria abrogativa nella storia della Repubblica Italiana (tante sono le occasioni per le quali gli elettori sono stati chiamati alle urne dal 1974) si voterà per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:
Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi
Separazione delle carriere – questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa
Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura
Custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo
Valutazione degli avvocati sui magistrati – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
apporre
un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia
abrogata
apporre un segno sul NO se desidera che la norma
sottoposta a Referendum resti in vigore
Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022.
L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’Ufficio Elettorale del comune di residenza.
è opportuno controllare per tempo lo stato della propria tessera
elettorale.
Occorre verificare di non
averla smarrita o
che non
sia deteriorata oppure
di non
aver esaurito tutti gli spazi a disposizione.
In tutti questi casi è necessario richiedere un duplicato della tessera elettorale, perché, per poter votare, oltre all’esibizione di un documento d’identità è indispensabile presentare al seggio di appartenenza anche la tessera elettorale non deteriorata e con almeno uno spazio disponibile per consentire l’apposizione del timbro del seggio a certificazione dell’avvenuto esercizio del diritto di voto in quella specifica consultazione.
Gli Uffici Elettorali saranno aperti straordinariamente per tutto il tempo dedicato alle elezioni.
Contattaci per ampliare la visibilità della tua attività in tutta la provincia.
Contattaci